Il nuovo governo tedesco dovrebbe programmare una referendum popolare per una Costituzione Federale Europea

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by Leo Klinkers |

8 dicembre 2021

Oggi è il giorno inaugurale di Olaf Scholz come Cancelliere tedesco. In questo importante giorno, l’Alleanza Federale dei Federalisti Europei (http://faef.eu/) accoglie con favore il fatto che, dopo molto tempo, un governo europeo sia tornato a parlare della necessità di realizzare una Federazione degli Stati europei.

Nel testo dell’accordo di governo si legge: ”Formeremo un governo che definisca gli interessi tedeschi alla luce degli interessi europei”. Interesse europeo: queste sono le parole più perfette che si possono esprimere per iniziare il discorso su una Federazione europea. La premessa chiara e necessaria è infatti che una Federazione europea deve essere costruita in modo tale che il suo compito sia esclusivamente quello di curare gli interessi comuni di tutti i cittadini, di tutti gli Stati e di tutti i territori d’Europa. Interessi di cui, come riconosce l’accordo del governo tedesco, i singoli Stati membri (anche quelli più popolosi e sviluppati come la Germania) non sono più in grado di occuparsi da soli.

Purtroppo, nel disegnare un progetto così importante e ambizioso, il nuovo governo tedesco sembra replicare gli stessi errori di approccio che hanno caratterizzato gli ultimi decenni della storia europea, comprese le grandi aspettative che il presidente Macron ha sollevato (e poi deluso) all’epoca della sua elezione. In particolare, per utilizzare ancora una volta gli stessi strumenti che finora hanno impedito la nascita di una Federazione europea: i trattati (come il Trattato di Lisbona in vigore) e il sistema intergovernativo/multilateralista (la cui minore espressione democratica e funzionale è ovviamente rappresentata dalla Consiglio UE non eletto).

Con lo strumento dei trattati non si può che creare un sistema intergovernativo, come quello dell’attuale Unione Europea. Un vero Stato federale può essere creato solo con l’adozione di una Costituzione federale, come già accaduto negli USA (1787-1789), in Svizzera (1848) e, subito dopo la seconda guerra mondiale, in Austria e nella stessa Germania.

Ci rammarichiamo che la parola “Costituzione” non appaia mai in questo accordo di governo, se non quando si chiede che la Conferenza sul futuro dell’Europa sia trasformata in “un’assemblea costituente”. Ci chiediamo come si possa fare considerando che 1) questa conferenza è nelle mani delle istituzioni dell’UE e che 2) le istituzioni dell’UE sono di fatto bloccate dal conflitto tra i governi degli stati, i loro interessi nazionali e gli interessi personali o di parte dei capi di governo.

Crediamo che solo i cittadini europei possano decidere sulla creazione di una federazione di Stati europei. Dopo decenni di occasioni mancate per arrivare a una Federazione europea, pensiamo che il tempo sia scaduto e le istituzioni europee non abbiano né la volontà né la possibilità di procedere alla creazione di una Federazione europea. Soprattutto se continuano a persistere nell’uso di trattati e accordi intergovernativi verticistici.

Ecco perché il 2 ottobre 2021 la FAEF ha inaugurato la Convenzione dei Cittadini (https://www.faef.eu/en_gb/citizens-convention/ ) il cui scopo è creare il testo della futura Costituzione Federale Europea da presentato ai cittadini di ogni stato europeo che avranno l’opportunità di decidere se ratificare o meno la costituzione.

La FAEF ha già coinvolto cittadini ed esperti di diritto costituzionale di tutta Europa per la produzione di una Costituzione di soli 10 articoli, senza alcun riferimento agli interessi nazionali e tutte le eccezioni e opt-out che fanno parte del Trattato di Lisbona.

Questa bozza di Costituzione federale europea soddisfa già, tra l’altro, due requisiti specifici sottolineati nell’accordo del governo tedesco: 1) una legge elettorale europea uniforme con liste transnazionali e un sistema vincolante di candidature al vertice e 2) una difesa, sicurezza e politica estera comune europea. Ciò include anche una valuta comune per tutti gli stati federati, una carta dei diritti e un elenco di interessi comuni che devono essere perseguiti dal governo federale, con un’attenzione molto speciale alla questione ambientale e al cambiamento climatico.

Presentando questa Costituzione per la ratifica ai cittadini, il nostro motto è “tutta la sovranità spetta al popolo”. Questa è la spina dorsale della democrazia e della governance dal basso.

Più cittadini possono essere coinvolti nel processo di stesura della Costituzione rivolgendosi direttamente al Consiglio FAEF o contattando i membri ufficiali della Convenzione dei Cittadini. Le organizzazioni possono essere coinvolte facendo domanda per diventare membri della FAEF.

La conclusione dei lavori della Convenzione dei Cittadini della FAEF è prevista per maggio 2022. Da quel momento sarà pronta la Costituzione Federale Europea.

Chiediamo al governo tedesco e al parlamento tedesco di sostenere questa iniziativa fissando già una data per la consultazione dei cittadini tedeschi sull’approvazione della Costituzione federale e spingendo affinché altri paesi facciano lo stesso. In questo modo, la Germania avrà la possibilità di diventare uno dei primi paesi a ratificare una vera costituzione federale europea e assumerà la guida, dopo decenni di attesa, nella creazione di una vera unità tra i cittadini e gli Stati europei.

 

Dr. Leo Klinkers

President of the Federal Alliance of European Federalists (F.A.E.F.)
President of the Federalism for Peace Foundation

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